La patente a crediti sarà obbligatoria per le imprese edili, come stabilito dal Decreto PNRR 2. Questo strumento, gestito dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro, punta a migliorare la sicurezza nei cantieri e monitorare il rispetto delle normative. Ogni impresa inizia con 30 crediti, soggetti a decurtazioni o reintegri in base alle violazioni o ai comportamenti virtuosi.
Requisiti per ottenere la patente a crediti
Per ottenere la patente, le imprese devono soddisfare i seguenti requisiti fondamentali:
- Iscrizione alla Camera di Commercio: l’impresa deve essere regolarmente iscritta e in attività
- Adempimento degli obblighi formativi: è necessaria la formazione obbligatoria per datori di lavoro, dirigenti, preposti e lavoratori, come previsto dall’art. 37 del D.Lgs. 81/2008
- DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva): deve essere in corso di validità
- DVR (Documento di Valutazione dei Rischi): le imprese devono possedere il DVR obbligatorio per valutare i rischi dei cantieri
- DURF (Documento Unico di Regolarità Fiscale): le imprese devono dimostrare la regolarità fiscale.
Sistema di decurtazione dei crediti
La patente prevede un sistema di decurtazione del punteggio in base alle violazioni o incidenti registrati:
- 10 crediti in meno per violazioni delle norme di sicurezza previste dal Dlgs 81/2008
- 7 crediti per situazioni che mettono a rischio la salute dei lavoratori
- 5 crediti per violazioni di minore entità o per sanzioni amministrative
- In caso di incidenti sul lavoro, la decurtazione dei crediti sarà proporzionale alla gravità dell’evento: fino a 20 crediti per infortuni mortali e 10 crediti per inabilità temporanea superiore a 40 giorni.
Come reintegrare i crediti persi
Le imprese possono recuperare i crediti persi attraverso diverse azioni correttive:
- Corsi di formazione: ogni corso completato permette di recuperare 5 crediti
- Anni senza violazioni: ogni due anni senza infrazioni l’impresa guadagna 1 credito
- Adozione di modelli organizzativi e gestionali: implementare sistemi di gestione aziendale conformi alle normative di sicurezza può far recuperare 5 crediti.
Sanzioni per mancata conformità
Le imprese che operano senza patente o con un punteggio inferiore a 15 crediti rischiano sanzioni significative:
- Multe da 6.000 a 12.000 euro
- Esclusione dai lavori pubblici per un periodo di sei mesi.
Sospensione della patente a crediti
Nel caso di gravi incidenti sul lavoro, la patente può essere sospesa. Se un’impresa registra un infortunio grave, come inabilità permanente o mortale, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro può decidere di sospendere la patente fino a quando non vengono dimostrate le azioni correttive necessarie per garantire la sicurezza sul cantiere. La sospensione può essere temporanea o, in casi estremi, definitiva, bloccando l’attività dell’impresa fino alla regolarizzazione.
La patente a crediti rappresenta una rivoluzione per il settore edile, puntando a migliorare la sicurezza e a ridurre gli incidenti nei cantieri. Le imprese che ottengono e mantengono la patente dimostrano un impegno concreto verso la protezione dei lavoratori e la conformità normativa.
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